Chi siamo

Mi chiamo Paola, ho 56 anni e lavoro nel settore dell’antiquariato praticamente da sempre. Dopo aver gestito per 25 anni negozio, fiere e mercati, ho deciso di realizzare questo mio “spazio” online. In molti mi chiedevano: Ma non ha un sito internet? Ed io: No, non ne ho bisogno! Fortunatamente, ho sempre avuto una clientela eccezionale che, grazie al passaparola, mi ha fatto lavorare tantissimo in questi lunghi anni. Mi rendo conto però che nell’era della tecnologia questo strumento può essere un valore aggiunto, utile per chi vorrà continuare a condividere con me la bellezza di oggetti del passato che possiamo usare nel presente per impreziosire le nostre tavole e le nostre case.

Ho avuto la grande fortuna di nascere a Londra e di avere come guida il “Daddy”, mio babbo, che ha vissuto forse il momento più bello che abbia avuto l’Inghilterra nel dopoguerra. In quel periodo a Londra e nelle maggiori città inglesi nascevano timidamente i primi mercati delle pulci che brulicavano di commercianti intenti già alle 3 del mattino ad esporre le loro mercanzie che portavano giù dal nord e lo spettacolo era uguale tutte le settimane. Oggi questi mercatini delle pulci sono diventati i famosi mercati che tutti conosciamo e che purtroppo sono ormai luoghi prettamente turistici: Bermensday, Portobello, Covent Garden ecc. Ma all’epoca con poche lire si compravano argenti importanti, avori, porcellane dipinte, quadri, mobili… “Il problema, ai tempi, era trovare le poche lire!!!” Dice sempre mio babbo!

E qui subentro io, che ogni domenica lo seguivo incominciando ad appassionarmi e a comprare i miei primi oggetti che mettevo sul mio banchetto. Da qui comincia la mia grande avventura.

Oggi gestisco con il prezioso aiuto di mio marito la VICTORIANA, negozio sito in Parma appena fuori dal centro storico.

Importiamo direttamente dall’Inghilterra, scegliendo personalmente ogni singolo oggetto, non abbiamo raccoglitori: sarebbe troppo semplice! Crediamo che ogni articolo vada ricercato con cura e attenzione, per cui nel nostro caso conta più la qualità che la quantità.